TINCA |
NOME LATINO: Tinca tinca (Linnaeus 1758)
FAMIGLIA: Cyprinidae
ORDINE: Cypriniformes
NOME INGLESE: Tench
MORFOLOGIA: forma
del corpo massiccia e leggermente compressa lateralmente nella parte posteriore;
squamatura molto piccola e superficie corporea ricoperta di secrezione mucosa;
bocca terminale con labbra carnose e munite di due barbigli; pinne brevi ed
arrotondate, pinna caudale quasi priva di concavità; colorazione verde-bruna sul
dorso, verde-gialla sui fianchi, gialla sul ventre.
TAGLIA: 25-30 cm, raramente raggiunge e supera i 50 cm (2 kg di
peso).
DISTRIBUZIONE: in tutto il territorio
italiano.
HABITAT: acque stagnanti o a corrente molto
lenta, ricche di vegetazione acquatica e con fondo melmoso; è più attiva di
notte e sverna affondata nel fango.
ALIMENTAZIONE:
invertebrati di fondo, ma anche materiale vegetale e detrito di fondo.
RIPRODUZIONE: depone verso la fine della primavera (tra Maggio
e Luglio) in acque basse ricche di vegetazione con temperatura di 19-20 °C; il
numero delle uova è elevato (circa 600.000 per kg di femmina), ma il diametro è
molto piccolo (0,8-1 mm). La deposizione avviene in più momenti nell'arco di
circa 2 mesi. Le uova schiudono in 3-6 giorni e le larve possiedono organi
adesivi e rimangono, fino al riassorbimento del sacco vitellino, attaccate alle
piante acquatiche. La crescita è piuttosto lenta; la maturità sessuale è
raggiunta a due anni dai maschi e a quattro dalle femmine.
VAL. ECONOMICO: buono.
NOTE: è oggetto di
allevamento negli stagni, spesso insiema con le carpe.