FAMIGLIA: Salmonidae ORDINE: Salmoniformes NOME INGLESE:
Char NOMI DIALETTALI: Salmarin
(Ven.) MORFOLOGIA: forma affusolata
lievemente compressa lateralmente; morfologicamente assai simile alla trota;
incavo della pinna caudale più pronunciato che nella trota; la colorazione è
molto variabile, talvolta è grigio argentea sul dorso e bianca sul ventre; più
comunemente il dorso è olivastro e bruno, i fianchi più chiari con macchie
tondeggianti, durante il periodo riproduttivo il ventre soprattutto dei maschi
si colora di rosso vivo, mentre le pinne si orlano di bordi bianchi e
rossi. TAGLIA: molto variabile da ambiente
ad ambiente; normalmente tra 20 e 30 cm, in ambienti più favorevoli
all'accrescimento anche 40-50 cm eccezionalmente 80 cm con un peso di 8
kg. DISTRIBUZIONE: specie introdotta in
Italia dal Nord delle Alpi; è presente nei laghi del Trentino (fino ad una quota
di 2300 m s.l.m.), nel Lago di Como, Lugano e Maggiore e Mergozzo ed in alcuni
laghi dell'Appennino modenese; mancano informazioni sulla sua eventuale
distribuzione altrove. HABITAT: acque
lacustri profonde fredde (temperature inferiori a 18 °C) e ben
ossigenate. ALIMENTAZIONE: organismi
bentonici, insetti acquatici, zooplancton, crostacei in genere e piccoli
pesci. RIPRODUZIONE: riproduce nel corso
del tardo autunno. Le uova misurano 4-4,5 mm di diametro e vengono deposte tra i
sassi in numero di 2-3000 per kg di femmina. In relazione alla temperatura
dell'acqua, le uova possono richiedere anche oltre due mesi per giungere alla
schiusa. Le larve (15 mm in lunghezza) hanno un sacco vitellino di grandi
dimensioni che fornisce alimento per circa un mese. I giovani presentano circa 9
bande scure verticali e talvolta anche vermicolature sul dorso. VAL. ECONOMICO: buono.