NOME LATINO: Padogobius martensi (panizzai) (Verga 1841)
FAMIGLIA: Gobiidae ORDINE: Perciformes NOMI
DIALETTALI: Grassetta (Pie), Botola (Lom), Magnaròn (Ven) MORFOLOGIA: corpo allungato a sezione circolare
anteriormente, compresso lateralmente nella parte posteriore; testa di notevoli
dimensioni; bocca terminale munita di piccoli denti; occhi situati in posizione
leggermente superiore; pinne ventrali unite tra loro a formare una ventosa;
pinna dorsale doppia, la porzione anteriore è munita di raggi spinosi; la
colorazione è assai variabile anche in considerazione delle forti
caratteristiche mimetiche di questa specie, verde grigiastro, giallognolo,
solitamente con parecchie bande scure verticali; una macchia scura è presente
sopra la base della pinna pettorale; la prima pinna dorsale è spesso ornamentata
con fasce trasversali e una o più macchie di colore blu. TAGLIA: fino a 8 cm. DISTRIBUZIONE: laghi e fiumi dell'Italia settentrionale, dal Piemonte al
Veneto, nel Garda è stato notato fino a 50 m di profondità. HABITAT: in prossimità delle rive con acque limpide e
fondali sassosi; ha un atteggiamento fortemente territoriale. ALIMENTAZIONE: piccoli invertebrati bentonici e di uova di
pesci. RIPRODUZIONE: avviene tra Aprile e
Luglio; la colorazione si fa più vivace e la testa, in entrambi i sessi diventa
più scura; le uova vengono deposte di notte tra pietre e ghiaia; le uova
schiudono in 5-6 giorni (a 20 °C) e le larve misurano 2-3 mm VAL. ECONOMICO: nullo.