BARBO |
NOME LATINO: Barbus barbus plebejus (Valenciennes
1842)
FAMIGLIA: Cyprinidae
ORDINE: Cypriniformes
NOME INGLESE: Barbel
NOMI DIALETTALI: Molte variazioni dialettali
MORFOLOGIA: forma affusolata, profilo dorsale maggiormente convesso di
quello ventrale; testa appuntita, rivolta verso il basso con bocca inferiore e
labbra spesse, munite di quattro barbigli; colorazione verdastra sul dorso più o
meno punteggiata di nero (soprattutto nei giovani), giallo dorata sui fianchi e
biancastra sul ventre.
TAGLIA: mediamente sui 30 cm, può
tuttavia eccezionalmente superare i 50-60 cm ed il peso di 4 kg.
DISTRIBUZIONE: nelle acque dolci di tutto il territorio
italiano, escluse le isole.
HABITAT: acque correnti
limpide non troppo fredde, con fondo ghiaioso o sassoso (corso medio dei fiumi,
zona del barbo); vive anche nelle zone litorali dei laghi profondi; i giovani
sono di carattere socievole e vivono in piccoli banchi, gli adulti sono per lo
più solitari.
ALIMENTAZIONE: invertebrati di fondo, in
prevalenza, occasionalmente anche detrito di fondo, materiale vegetale e piccoli
pesci.
RIPRODUZIONE: le uova, non adesive, misurano
circa 2 mm e vengono deposte in gran numero nel periodo di Maggio-Giugno tra le
pietre o sulla sabbia dove rimangono fino alla schiusa (10-15 giorni).
L'accrescimento è lento (ad un anno di età la lunghezza è di 8-9 cm) e la
maturità è raggiunta al 4 o 5 anno di età.
VAL.
ECONOMICO: scarso; è tuttavia oggetto di pesca sportiva e, localmente, anche con
reti.
NOTE: Ovaie velenose all'ingestione; anticamente
erano usate come vomitivo.